Epilazione

Il laser per l’epilazione (Alexandrite o nd Yag) agisce colpendo il follicolo pilifero: quando il raggio laser colpisce la pelle viene attirato dal nero del pelo risparmiando la cute che è più chiara. Il fusto del pelo funge quindi da bersaglio per condurre la fonte luminosa del laser in profondità a danneggiare il bulbo che non sarà più in grado di produrre peli.
In pratica si provoca un danno termico selettivo minimizzando però gli effetti dannosi sui tessuti circostanti.
Il trattamento funziona solo con i peli in fase di crescita attiva (anagen), quindi il numero di sedute varia da paziente a paziente e in base alla zona da trattare. Difficilmente si trovano infatti tutti i peli nella fase ricettiva ad ogni seduta, poichè le fasi del pelo sono indipendenti dalla rasatura.
Non è molto doloroso, si avverte una sensazione di bruciore che è molto attenuata dal raffreddamento esterno che precede l’ emissione laser.
La tecnica operatoria prevede la rasatura preliminare dell’area da trattare e l’uso di un valido sistema di raffreddamento.
Per una corretta laser-epilazione si deve tenere conto delle caratteristiche anatomiche e biologiche del pelo e della pelle.
Il numero delle sedute è molto soggettivo, solitamente sono necessarie 5-6 sedute da eseguire nel corso di un anno. Già dalla prima seduta risulta comunque evidente la diminuzione dei peli.
Non è prevista terapia a domicilio.