L’Ecografia ostetrica è l’applicazione dell’ecografia medica nell’ambito della diagnosi prenatale volta principalmente allo studio dell’embrione o del feto all’interno della cavità uterina materna.
Mediante l’ecografia ostetrica è possibile:
- Fare diagnosi di gravidanza attraverso la visualizzazione del sacco gestazionale (a partire dalla 5ª settimana di età gestazionale) o dell’abbozzo embrionario (dalla 6ª- 7ª settimana) o attraverso la rilevazione dell’attività cardiaca embrionale o fetale.
- Datare la gravidanza.
- Determinare il numero di embrioni o di feti e la loro vitalità.
- Effettuare una valutazione dell’anatomia e della crescita fetale per escludere eventuali malformazioni fetali.
- Determinare situazione, presentazione e posizione del feto.
- Valutare la quantità di liquido amniotico e l’inserzione placentare.
L’esame può essere effettuato per via transaddominale (con sonda addominale di almeno 3,5 MHz) o transvaginale (con sonda vaginale di almeno 5 MHz) con ecografo in tempo reale. Si ricorre alla sonda vaginale generalmente nel primo trimestre quando la camera gestazionale potrebbe non essere visibile o nel terzo trimestre, principalmente per valutare il rapporto tra la placenta e l’orifizio uterino interno.
