Cicatrici e cheloidi

Cicatrici particolarmente visibili si producono quando vengono coinvolti gli strati più profondi della pelle, mentre la maggior parte delle lesioni quotidiane come lacerazioni, tagli, abrasioni o ustioni, non lasciano segni visibili.

Le cicatrici ipertrofiche (cicatrice rilevata e talvolta dolente) e i cheloidi (cicatrice che si estende oltre i confini della ferita da cui origina) sono la risposta della cute ad un trauma di varia natura. Le cicatrici cheloidee raggiungono talvolta un volume importante e tendono a non regredire, sono più difficili da curare e e possono insorgere progressivamente durante il processo di  cicatrizzazione di una ferita. Le sedi più comuni dove si formano sono l’ orecchio, il dorso, le spalle e il torace.

Un miglioramento significativo richiede l’ uso di tecniche combinate diverse e l’ uso di più sorgenti laser per poter raggiungere selettivamente ed efficacemente le varie profondità del tessuto interessato dalla cicatrice, ottenendo una regolarizzazione superficiale e la stimolazione di nuovo collagene.

Il laser vascolare (Dye laser?) rappresenta una soluzione efficace e poco dolorosa. Il laser riduce il tessuto vascolare spesso presente nella struttura della cicatrice e consente una modificazione sensibile del tessuto cicatriziale con evidenti vantaggi sullo spessore, larghezza, colore e consistenza della cicatrice.

la laserterapia segue comunque diversi protocolli per il trattamento delle cicatrici.

Il numero delle sedute varia da caso a caso, ma la durata media del trattamento oscilla tra i sei e i diciotto mesi.